24 Dicembre 2011 § § permalink
17 Ottobre 2011 § § permalink
Grandes Jorasses e bivacco Gervasutti – Veduta notturna
Ho passato tre giorni in Val d’Aosta a fotografare il montaggio in quota del nuovo bivacco Gervasutti. Come potete vedere, una struttura molto interessante. E un lavoro complesso che avrò modo di raccontarvi.
In attesa di veder pubblicato il reportage completo, ho scritto un piccolo testo che potete leggere sull’edizione on-line di ALP.
E qualche foto in anteprima che ripubblico anche qui
L’elicottero porta il penultimo elemento
L’ardita posizione sopra il precipizio
In posa davanti alla spettacolare vetrata
30 Agosto 2011 § § permalink
Un paio di mie foto del Melloblocco pubblicate su Bergsteiger e su Alp.
Adam Ondra on Alp
Barbara Zangerl on Bergsteiger
E qualche altra foto qui sotto.
Brush and climb
Per chi non lo sapesse (in fondo questo è ancora un blog di fotografia, anche se ultimamente fotografo sempre più in montagna) il Melloblocco è un grande (beh, probabilmente il più grande) raduno di bouldering al mondo. E il bouldering è quella specialità dell’arrampicata che prevede di salire dei massi più o meno alti senza corde o altra attrezzatura tranne un apposito materassino che attutisca la caduta.
Adam Ondra on Neanderthal
La foto di Adam Ondra (in breve per i non arrampicatori: il più forte dei forti) che ha scelto Alp mi piace: c’è un bel gioco di sguardi fra lui che sta provando uno dei passaggi più duri e la sua ragazza che lo para (il paratore è quella persona che aiuta l’arrampicatore a cadere sul materassino). E a rendere il contesto da sinistra spunta un fotografo che sta facendo un video con la reflex. Mi piace. In fondo, come ho detto, è un grande evento ed è molto seguito, per cui è inutile fare finta di aver fatto la foto da soli in uno sperduto boschetto di montagna.
Quello che non si vede in fotografia è che dietro e di fianco a me c’erano decine di altre persone che seguivano la scena, tra cui alcuni fotografi e tanti altri che facevano le foto. Se non vi è chiara la differenza provate a leggere qui (parentesi: da notare la differenza fra il tono del post di Benedusi e la seriosità di certi commenti).
Insomma, riguardando la foto mi sono accorto che tutte le manifestazioni pubbliche che ho fotografato ultimamente (per la cronaca una manifestazione sportiva, una folcloristica e una serie di concerti) pullulavano di “persone dotate di reflex”. La cosa non mi dispiace, né potrei o vorrei limitare il numero di fotografi presenti. Per il momento mi limito a notare che l’accoppiata reflex digitali a basso costo + social network sta pompando masse di nuovi fotografi nell’arena.
Il che ha sicuramente delle implicazioni sul mercato fotografico ma forse ancora più forti sulla realtà fotografata. Considerato che l’arrampicata non è uno sport abbastanza popolare da generare fenomeni di divismo, ho trovato dirompente la pressione del pubblico (fotografi, cacciatori d’autografi, etc.) sui personaggi più famosi (Ondra e Sharma). Per fortuna bastava uscire un po’ dal seminato per fotografare senza dover sgomitare.
Claudia Zangerl on Mellolista
Mi chiedo però, le foto che posso fare oggi presentandomi agli organizzatori, parlando con le persone, cercando un contatto personale, sono ancora possibili quando sei uno fra i troppi che arrivano, ti sbattono un obiettivo in faccia e poi vanno via?
9 Luglio 2011 § § permalink
Francesco De Gregori
“Ma sotto i portici sentivi già l’estate
ed una birra d’un fiato”
Sì, lo so, non aggiorno il blog da troppo tempo. A questo punto i miei quindici lettori sono rimasti in due di cui uno è un hacker del Minnesota e l’altro uno spammer che cerca di vendermi creme anticellulite.
A mia discolpa posso dire che sono stato preso in un turbine di mail, preventivi e telefonate.
E poi… è arrivata l’estate: birra e concerti all’aperto!
Il teatro degli orrori
Esma
29 Maggio 2011 § § permalink
MD – photo by Pietro Bagnara
Sono al Melloblocco a far foto. Mi inerpico su un ripido sentiero di montagna in fretta e furia in modo da precedere Adam Ondra che sta arrivando a provare uno dei blocchi più duri della gara. Un piede dopo l’altro, lo zaino pieno di obiettivi. Col fiato corto arrivo in uno spiazzo erboso e non trovo un fondale bianco con un fotografo che vuole farmi un ritratto? Meno male che mi sono ricordato di sorridere!
La foto è di Pietro Bagnara, altre della stessa serie qui.
Bello per una volta essere dall’altra parte dell’obiettivo.
13 Aprile 2011 § § permalink
Su ALP di aprile è uscito il mio servizio fotografico sul rapporto fra i cani da slitta e i musher scattato durante l’edizione 2011 della Grande Odyssée.
E’ ormai da alcuni anni che fotografo il rapporto fra gli uomini e gli animali sotto vari punti di vista. Anche se oramai è un progetto che ha preso strade molto diverse.
Questa volta grazie alla collaborazione perfetta con l’ufficio stampa della manifestazione è stato veramente agevole seguire la le slitte fra strade ghiacciate, seggiovie notturne, motoslitte e pure un elicottero. Questo mi ha permesso di realizzare in pochi giorni una grande quantità di materiale.
Aggiungo qualche altra foto che non ha trovato spazio sul giornale:
EN Italian mountain magazine “ALP” published my reportage on the relationship between sled dogs and mushers shot during the Grande Odyssée 2011 edition.
Since a couple of years I’m working on the relationship between men and animals through its different aspects. It’s a long time photographic project, or maybe it has split in different ones. This time thanks to the job of the race organizers it was easy to follow the sleds on iced roads, night rides on chairlift, snowmobiles and even and helicopter lift, allowing me to produce a wide range of pictures in a few days.