Dopo una giornata al Lens Based Art Show sabato scorso (che ci vuole un minuto a scriverne il nome per cui da qui in avanti diventa LBAS) è già quasi ora di Fotografica. Ora, se non sapete cos’è Fotografica vi compatisco perché vi state perdendo una gran cosa, comunque ho messo il link così non dovete neanche usare Google.
Andateci! So che mi pentirò di averlo detto, ma mi sembra assurdo non consigliarlo, anche se ci dovesse essere più gente dell’anno scorso. Quante persone con in mano giacche bagnate di pioggia, computer, portfoli 70×100 si accalcheranno fuori dalla porta dei seminari di Annunzi cercando di captare una parola e bloccando completamente il corridoio? Quanti voyeur all’incontro Benedusi-Colombari? (era in prima pagina sul Corriere on line… oh cavolo!) Certo al LBAS (che pure aveva un programma anche ambizioso ) c’erano più persone sul palco che in platea, che può sembrare una cosa triste, ma vuoi mettere quanto spazio per allungare le gambe?
Peccato che organizzare un paio di giornate a Milano per me stia diventando un incubo.
Mi chiedo se è una distanza geografica o culturale. Ma si potrà mai essere fotografi fuori da quella città?
Seguiranno aggiornamenti
Caro Marco,
nel ringraziarti di aver aiutato a cercare di pareggiare i numeri tra pubblico e relatori del LBAS, mi farebbe piacere leggere una tua riflessione su questo evento, magari mettendolo in relazione al sueccessivo Fotografica 10.
Ti ringrazio in anticipo e in bocca al lupo per tutto!
Cordialmente,
Fulvio.
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Marco Risposta:
Novembre 30th, 2010 alle 18:18
Ovviamente il LBAS ha avuto nel complesso più pubblico che relatori, ma ciò non toglie che in alcuni momenti si è creata la situazione che ho descritto. Ed è stato ovviamente un peccato perché i contenuti presentati erano validi. Giornata sfigata? Problemi di comunicazione? Carenza di Martine Colombari? Oppure il solito problema che Torino non è Milano?
Entrambi gli eventi (ma anche l’Ivrea Foto Festival a cui ho dedicato un post) avevano incontri interessanti. Fotografica ha anche delle sezioni di richiamo per il grande pubblico. Ci saranno anche differenze di budget e scelte culturali, ma questo riguarda più gli organizzatori che i fruitori.
In bocca al lupo per il LBAS, spero che ci sarà spazio per una seconda edizione.
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